Il Metaverso rende possibili nuove modalità di formazione, anche attraverso la pratica del serious gaming. Dr Sim VR consente di creare in autonomia e senza costi aggiuntivi i propri scenari di simulazione nella realtà virtuale.
Il concetto di metaverso, frutto della letteratura fantascientifica dei primi anni ‘90, è entrato a far parte ormai della nostra vita quotidiana e lo sarà sempre di più in futuro. Tecnologie come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) consentono, semplicemente indossando dei visori ad hoc, di calarsi in un universo alternativo e di interagirvi in una maniera così realistica che, nel caso della VR, l’utente ha l’impressione di esservi presente con tutto il proprio corpo.
Le potenzialità intrinseche di queste nuove tecnologie sono particolarmente preziose nell’ambito della formazione, in quanto consentono di rendere ancora più efficaci e realistici i paradigmi di simulazione esistenti, oltreché la pratica del serious gaming.
In particolare, l’utilizzo della realtà virtuale nella simulazione, consente ai discenti di mettersi alla prova in situazioni difficili o impossibili da riprodurre nella realtà, che prevedono la necessità di prendere decisioni critiche sotto stress e in poco tempo, ma simultaneamente in un ambiente protetto, in cui una scelta errata non rischia di causare le terribili conseguenze che potrebbe invece determinare nel mondo reale.
È proprio con questo obiettivo, oltreché con la volontà di soddisfare una platea di interlocutori sempre più esigente e attenta all’innovazione, che Accurate – azienda leader in Italia nell’ambito della simulazione in medicina – ha intrapreso lo sviluppo di un elenco crescente di prodotti semplici, intuitivi e soprattutto personalizzabili, che mettono queste nuove tecnologie al servizio della formazione medica.
Il prodotto DrSim VR rappresenta quindi, in questo contesto, un esempio emblematico; infatti, grazie a DrSim VR il discente può confrontarsi con casi clinici che lo calano in un ambiente virtuale 3D realistico, all’interno del quale gli è possibile muoversi e interagire col paziente, somministrare terapie e/o eseguire manovre ed esami ed infine assistere alla risposta fisiopatologica, derivante dalle sue scelte diagnostico terapeutiche. Un algoritmo di scoring fornirà al termine della simulazione un report dell’operato dello studente, che potrà essere occasione di ulteriore formazione, se usato come oggetto di debriefing insieme all’istruttore. Quest’ultimo, da parte sua,
durante la simulazione, avrà comunque la possibilità di monitorare l’operato del discente sfruttando la tecnica del mirroring.
Accurate, inoltre, mette a disposizione degli istruttori un ampio elenco di casi clinici già redatti da referenti scientifici di indiscussa professionalità e scaricabili dalla DrSim Academy. D’altra parte, uno dei maggiori punti di forza della suite di prodotti DrSim è quella di dare la possibilità all’istruttore di costruire e personalizzare fin nel minimo dettaglio i casi clinici da sottoporre agli studenti – al punto da poter anche inserire il nome della propria istituzione di riferimento – sfruttando il software DrSim Editor.
Consapevoli, infine, che una delle principali caratteristiche del metaverso è quella di permettere la collaborazione in un ambiente virtuale tra persone fisicamente lontane nel mondo reale, la prossima uscita che andrà ad arricchire questa suite di prodotti sarà dunque DrSim VR Medverse; il cui obiettivo sarà proprio quello di consentire un’esperienza multiutente, che dia la possibilità agli studenti di assumere un proprio ruolo ben definito all’interno di un team e di risolvere quindi i diversi casi clinici anche in modalità collaborativa, condividendo tutti contemporaneamente lo stesso scenario.
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