Dall’esercitazione sul campo, alcune indicazioni pratiche di moulage per ricostruire lesio-
ni da esplosione.
Un’esperienza di simulazione davvero entusiasmante ha visto Simannu coinvolto nell’esercitazione che si è svolta in Sardegna sotto il nome di “Bentu Estu 2021”.
Come un’unica grande squadra, coordinata dal Generale Olla del Comando militare esercito Sardegna, le diverse componenti civili e militari hanno simulato eventi emergenziali estremamente realistici e complessi che potrebbero colpire numerose località della Sardegna (incendi, esplosioni, esondazioni, incidenti industriali, stradali e altro ancora…).
L’esperienza ha confermato l’importanza di sviluppare e consolidare una stretta sinergia tra tutte le agenzie coinvolte in scenari di questo tipo, ma anche quella di scoprire realtà altamente innovative, di ricerca scientifica e sviluppo tecnologico che possono contribuire in maniera determinante alla concezione e sviluppo di nuovi e moderni sistemi di simulazione (CRS4 – Sardegna Ricerche, 3D Aerospazio, Meteotracker, Accyourate, Centri di Alta formazione con la Simulazione).
Lo scorso 3 dicembre presso la Caserma di Teulada, si è tenuto un incontro dei lavori svolti, durante il quale il Sottosegretario alla Difesa, ha confermato l’importanza di consolidare una stretta sinergia tra tutti i principali attori coinvolti nella gestione delle emergenze, ed auspicabilmente replicarla sul resto del territorio nazionale. Il nostro contributo è stato definito dal Generale Olla “training on the job assolutamente utile e vincente”.
La nostra partecipazione (https://www.youtube.com/watch?v=N8V7ngGsCdM)
ha visto come protagonista Bobore (Hal Combat s3040), rigorosamente in divisa militare, che dopo un lungo viaggio (foto 1) verso la Caserma di Teulada, in compagnia dei Maneskin (https://www.youtube.com/watch?v=Cb6IXlX5jSw), si è sottoposto volontariamente al moulage che Gianfranco e Paolo hanno realizzato su di lui (foto 2, 3, 4, 5).
Bobore ha simulato di essere rimasto vittima di una esplosione per poter così stupire tutti gli ospiti presenti e dobbiamo dire che, è riuscito nel suo intento visti gli onori e le numerose visite ricevute!
Passiamo ora a raccontarvi come ci siamo organizzati: dalla sera precedente abbiamo preparato Bobore e la sua valigia con la divisa e l’arto amputato. Abbiamo scelto di portare con noi anche il piccolo Larentu (Newbord Hal) (foto 6) e lo abbiamo avvolto con una sciarpa militare. Si è deciso infine di portare un grande schermo su cui trasmettere i filmati delle varie simulazioni.
Per essere previdenti (gli imprevisti non mancano mai!), abbiamo ritenuto opportuno mandarci avanti con il lavoro dalla sera precedente preparando delle ferite in silicone (foto 7), di cui vi parleremo in maniera approfondita nel prossimo numero di SIMZINE.
A questo punto non ci rimaneva che allestire la cassetta degli attrezzi, con tutto l’occorrente per completare il moulage il mattino seguente:
- palette colori con rossi, grigi e viola
- palette fondotinta chiari in crema
- cipria in polvere Foto 7
- sangue scuro in gel e liquido
- lattice
- caffè in polvere e terra per sporcature
- glicerina emulsionata con acqua (in flaconcino spray) per l’effetto sudato/bagnato
- carta per asciugare e tamponare
- ciotoline, spatole varie, pennellini, spugnette, cotton fioc
- detergenti e guanti monouso
- phon
Considerando che Bobore è rimasto vittima di una esplosione abbiamo provveduto a strappare la tuta mimetica a livello del torace, fare il moulage su torace e viso costruendo lesioni da ustione (https://staging.simzine.news/simgarage/qualche-trucco-per-il-trucco/), da scoppio e da corpi contundenti.
Siamo partiti applicando due mani di lattice su tutta la superficie del viso e le orecchie, coprendo anche le applicazioni in silicone per favorirne la tenuta. Le ferite sono state realizzate scollando piccoli pezzi di lattice ed applicando il sangue in gel, che unito ai pezzetti di lattice tende ad asciugarsi, rendendo l’effetto più realistico. Abbiamo completato applicando sangue liquido, sporcature varie (collo, denti, orecchie) e gelatina emulsionata. Questo il risultato finale: foto 8,9,10
Nel filmato (https://www.youtube.com/watch?v=5Kf4Ly1In-c) sulla rimozione del trucco scoprirete…cosa si nasconde sotto… (ma ne parleremo nel prossimo numero).
Un trucco per il trucco:
Qualora vi ritroviate senza pasta modellante potete ricorrere al formaggio tipo Galbanino, che è ricoperto di cera microcristallina che, come la plastilina, ben si presta, con l’aiuto di una fonte di calore, ad essere ammorbidita e modellata (foto 11, 12, 13, 14,15).
A questo punto non vi resta che aggiungere ed amalgamare alla cera il fondotinta in crema del colore più somigliante a quello della superficie da trattare (foto 16 e 17) e procedere con il moulage. Buon lavoro a tutti…e al prossimo numero!!