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Lung Ultrasound Simulator: uno strumento gratuito per le simulazioni di ecografia polmonare

Antonio Scalogna
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I simulatori di ecografia polmonare sono diventati un prezioso strumento di formazione per tutti i professionisti della salute. Il nostro tecnico di simulazione ha recensito per voi un simulatore di ecografia polmonare gratuito, virtuale e utilizzabile.

Per quanto riguarda la simulazione gratuita, dopo aver parlato di Med Sim Studio, con questo articolo andiamo un po’ più nello specifico descrivendo un simulatore virtuale di ecografia polmonare (LUS).

I simulatori virtuali di ecografia polmonare sono diventati strumenti di formazione preziosi per medici, infermieri e altri operatori sanitari che si occupano di pazienti con malattie polmonari.

Soprattutto dopo l’arrivo di COVID-19, l’ecografia polmonare svolge un ruolo molto importante nella medicina d’urgenza e nella terapia intensiva. Si tratta di una tecnica non invasiva, facilmente utilizzabile al letto del paziente, che permette di rilevare, valutare e monitorare varie patologie polmonari attraverso la visualizzazione degli artefatti ecografici, causati dalla pleura e dalla differenza di impedenza acustica tra i tessuti superficiali e l’aria presente nel polmone.

Presentazione dell’azienda

LUS è sviluppato da MST, Medical Simulation Technologies, una start-up innovativa, fondata nel 2016 e con sede in Polonia, che sviluppa e implementa simulatori per l’insegnamento al personale sanitario. È composta da un team di medici specialisti e ingegneri, tutti con un background accademico e la passione per l’innovazione.

Interfaccia

L’interfaccia di LUS è piuttosto semplice: l’elenco dei casi si trova nella parte superiore (nome ed età) e sotto ci sono le descrizioni dei casi e i parametri vitali di base del paziente.

All’interno dello scenario a sinistra, è possibile regolare la posizione della sonda ecografica, il tipo di sonda (convessa, lineare e cardiologica), gestire il guadagno e la profondità, l’attivazione della modalità M, la possibilità di rimuovere il landmark evidenziando le parti ecografabili, di rimuovere la pelle del paziente per visualizzare gli organi interni e di attivare le icone di osservazione, che restituiscono un feedback immediato se la scelta è corretta o meno.

Inoltre, a sinistra si vede la variazione dei punti di riferimento e a destra la visualizzazione dell’esame ecografico.

Dopo aver esaminato tutti i punti di riferimento, è possibile finalizzare l’esame indicando la patologia e rivedendo il feedback, potendo valutare ogni specifico punto di riferimento ed eventuali errori di riconoscimento artefatti. Tornando alla schermata principale, verranno visualizzati i rapporti, utili per un eventuale completamento della diagnostica.

Degno di nota

L’LSU è molto semplice, non solo in termini di interfaccia, ma anche in termini di output ecografico, che consente una facile identificazione delle patologie.

Per quanto il motore grafico sia Unity, LUS è molto accurato nelle sue animazioni; infatti, inserendo la sonda sotto l’ascella, il braccio si solleverà leggermente.

Ciò che rende questo software unico, in quanto gratuito, è l’accuratezza nel gestire ogni dettaglio principale della sonda, ovvero il tipo e il corretto orientamento della sonda (naturalmente non mancano indicazioni nella sonda stessa per capire l’orientamento).

Il verdetto

Verdetto LUS di Medical Simulation Technologies è uno strumento di formazione molto semplice adatto all’apprendimento delle basi dell’ecografia polmonare, accessibile a tutti in quanto totalmente gratuito.

  • Gratuito
  • Funzionalità accurata
  • Grafica essenziale
  • Gestione della sonda molto accurata
  • Molto leggero e supportato anche da hardware non troppo moderno
  • Facile riconoscimento delle principali alterazioni ecografiche polmonari
  • Capacità di fare diagnosi.
  • Intuitivo
  • Pochi casi
  • Non è previsto lo sviluppo di casi clinici (sarebbe bello se si potessero monitorare i pazienti nel tempo e vedere cosa cambia dal punto di vista ecografico, come accade spesso nella pratica clinica).
  • Nei casi attuali, non è possibile eseguire un’ecografia con il paziente in posizione supina o prona, cosa che accade spesso in terapia intensiva o nei reparti.

Antonio Scalogna

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