La simulazione usata per rilevare come la qualità della RCP in alta quota si modifica e come il monitoraggio del movimento può essere utilizzato per progettare interventi formativi.
Bentornati nel nostro Pub.
Oggi assaggeremo una prima birra fatta in alta montagna e prodotta da diversi birrifici alpini, in particolare nel laboratorio terraXcube, una camera ipobarica che simula l’ambiente ad alta quota.
Questi birrifici hanno fatto eseguire a dei soccorritori dei massaggi cardiaci su un manichino che registrava la posizione delle mani, la frequenza delle spinte e la loro profondità, mentre il team di ricerca brassicolo monitorava la frequenza respiratoria, la saturazione e il ritmo cardiaco.
A 3000 metri e a maggior ragione a 5000, dopo un minuto, un minuto e mezzo la profondità delle compressioni diminuiva sotto la soglia prevista di cinque-sei centimetri e i tempi di reazione dei soccorritori erano più lenti.
La causa del degrado delle prestazioni è da ricercarsi nell’effetto della rarefazione dell’ossigeno (tutti noi del PubSIM pensiamo che in realtà fossero ubriachi!).
A 5000 metri il team brassicolo ha registrato cali significativi della saturazione d’ossigeno che hanno raggiunto picchi sotto al 78 per cento. Lo studio quindi suggerisce che sarebbe opportuno anticipare il cambio nel massaggio cardiaco prima dei due minuti previsti, oppure si potrebbe pensare di equipaggiare con dei massaggiatori automatici gli elicotteri che intervengono in quota. Il nostro Mastro birraio consiglia di bere meno soprattutto ad alte quote!
[Vögele A, et Al. Effect of Acute Exposure to Altitude on the Quality of Chest Compression-Only Cardiopulmonary Resuscitation in Helicopter Emergency Medical Services Personnel: A Randomized, Controlled, Single-Blind Crossover Trial. J Am Heart Assoc. 2021 Dec 7;10(23):e021090]
La seconda birra che vi proponiamo è una beverina d’oltreoceano prodotta con una tecnologia simile a quella dello scorso mese, ma in questo caso invece di tracciare i movimenti oculari, vengono analizzati i movimenti del corpo durante l’esecuzione di un task. In questo studio gli autori hanno esaminato i movimenti in slow-motion degli ostetrici esperti e principianti, attraverso l’utilizzo del software “Motion Tracker” (Kinovea ©) durante l’esecuzione della manovra di estrazione fetale con forcipe. Da una semplice videoregistrazione, il software permette di misurare le distanze e i tempi manualmente o utilizzando il tracking semiautomatico per seguire i punti e controllare i valori e le traiettorie dei movimenti dei soggetti ripresi.
I Brewers hanno suggerito che le differenze nei movimenti tra gli esperti e principianti possono essere usate per il training in simulazione di questi medici in formazione.
Il nostro Mastro birraio suggerisce di bere questa birra molto lentamente (d’altronde è una slow-motion!), per poter riflettere insieme sul possibile utilizzo di questa tecnologia nei corsi di simulazione e formazione futuri.
[Bramblet R, Altman A, Holbert M. Using Motion Tracking to Analyze Forceps Paths During Simulated Forceps-Assisted Vaginal Deliveries. Simul Healthc. 2021 Dec 1;16(6):e214-e218]
Spero che anche questa degustazione vi sia piaciuta, vi aspetto al prossimo incontro per assaggiare nuove birre e per chi vorrà, parlare di quelle già bevute.
A presto,
il vostro Mastro birraio