Il percorso di simulazione per chirurghi pediatrici offerto dal Centro di Biotecnologie del Cardarelli di Napoli.
“Un chirurgo dovrebbe possedere 3 qualità: un cuore da leone, gli occhi di un falco e le mani di una donna” (proverbio inglese)
In un mondo dove le macchine hanno soppiantato molte delle abilità umane, tale modello lavorativo si è prepotentemente fatto strada anche nella medicina del nuovo millennio. Computer, Robot e New Technologies fanno ormai parte integrante della nostra vita, spesso rendendola più semplice, altrimenti complicandola.
La crescente richiesta di maggiore expertise in campo medico ha collocato tra i temi prioritari degli interventi in sanità la sicurezza del paziente. Fulcro degli interventi in sanità pubblica è, infatti, diventata la gestione del rischio (risk management) intesa come il processo aziendale volto alla gestione completa ed integrata dei rischi, mediante attività sistematiche quali identificazione e misurazione, valutazione e trattamento del rischio. I cittadini chiedono “servizi sicuri” e la sollecitazione esercitata dall’opinione pubblica ha avuto un ruolo di stimolo nello sviluppo di iniziative volte ad incrementare la sicurezza degli ospedali.
Una di tali iniziative è rappresentata dalla formazione dei giovani medici con l’utilizzo della tecnologia simulativa, modalità divenuta ormai indispensabile e adottata sempre più di frequente nei programmi delle scuole di specializzazione.
Vediamo, quindi, cosa cambia nel corso di formazione specialistica in chirurgia pediatrica?
Tra le rivoluzioni in campo biomedico, le nuove tecnologie 3D e la realtà virtuale hanno subito un incremento sempre maggiore anche in campo chirurgico.
Dal 2006 ad oggi la U.O.C. di Chirurgia pediatrica della Federico II di Napoli ha creato un percorso di formazione in simulazione per chirurghi in tecniche mininvasive focalizzate all’ambito laparoscopico, robotico ed endoscopico che si svolge presso il Centro di Biotecnologie dell’A.O.R.N. Antonio Cardarelli di Napoli.
L’offerta formativa multidisciplinare in simulazione per chirurghi vuole approfondire e sperimentare le tecnologie di ultima generazione, senza pericoli per i piccoli pazienti. I programmi di simulazione per chirurghi vengono organizzati ad hoc per ottenere il massimo dai chirurghi esperti e formare i chirurghi del futuro. Si tratta di un percorso didattico finalizzato all’apprendimento delle basi teorico-pratiche in chirurgia toracica, addominale e pelvica mininvasiva da parte di giovani chirurghi con l’obiettivo di acquisire le skills necessarie per poter affrontare interventi di media complessità con un adeguato livello di sicurezza e confidenza.
Il percorso di training è organizzato in più corsi annuali teorico-pratici che si svolgono sul modello animale, insieme all’utilizzo di una libreria digitale di video, cui si può accedere in maniera autonoma e gratuita per visionare le varie procedure chirurgiche.
L’offerta didattica in dettaglio
Il primo corso organizzato dalla Chirurgia Pediatrica della Federico II riguarda la chirurgia neonatale e permette a chirurghi inesperti di apprendere le principali tecniche laparoscopiche e robotiche con esercitazioni su modello animale di coniglio, utilizzato proprio per il suo peso comparabile con il neonato. Durante le sessioni di simulazione, della durata complessiva di due giorni, i tutor si impegnano ad insegnare ai discenti le principali tecniche chirurgiche per la correzione delle principali patologie malformative neonatali (ernia diaframmatica, atresia esofagea, ernia inguinale ect.)
Il secondo corso riguarda la chirurgia mininvasiva per la correzione delle principali malformazioni urologiche pediatriche e si basa sull’utilizzo del maiale come modello animale. Il programma prevede la presenza di un tutor chirurgo, esperto internazionale, per ogni due corsisti presenti al tavolo operatorio.
Oltre al corso di simulazione avanzata che utilizza il modello animale ed è rivolto ai giovani chirurghi non proprio alle prime armi, con l’obiettivo di aumentare la confidenza del chirurgo nei confronti delle tecniche mininvasive e gestire quel turbinio di emozioni che sottintende la consapevolezza di avere un’altra vita sotto le proprie mani, il Centro offre anche la possibilità di effettuare un corso preparatorio di basic skills che prevede l’utilizzo di modellini atti ad avvicinare il chirurgo principiante alle basi delle principali tecniche mininvasive pediatriche.
Il percorso di simulazione per chirurghi include anche una sessione di fondamenti di chirurgia robotica pediatrica, fornendo conoscenze teoriche e pratiche nel campo della chirurgia mini-invasiva in tutti i suoi aspetti, dall’organizzazione della sala operatoria all’atto chirurgico in sé. Il programma prevede l’utilizzo di due simulatori robotici Da Vinci Xi, con quattro consolle ed una serie di esercitazioni pratiche che spaziano dalle abilità di base, alle metodiche più complesse.
A completamento dell’offerta sussiste una parte teorica basata su presentazioni con discussione dei casi clinici da parte dei massimi esperti internazionali delle varie branche chirurgiche pediatriche.
Ma non solo lavoro!
I corsi di chirurgia mininvasiva pediatrica prevedono anche una componente di aggregazione e condivisione in cui discenti e docenti, con la cornice dello splendido golfo di Napoli ed in un contesto internazionale, possono godere del bel mare, buon cibo e ottima compagnia.
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