Partiamo dal dire cos’è una zine. Julie Bartel, nel suo libro From A to Zine: Building a Winning Zine
Collection in Your Library definisce le zine (si pronuncia zi:n/, e non “zain”) delle piccole riviste auto-pubblicate che di solito (anche se non sempre) sono scritte da una persona e distribuite attraverso una rete di individui e di gruppi. In genere, le zine [anche note come fanzine dalla contrazione di
“fanatic magazine”] hanno la forma di opuscoli da un quarto o mezzo foglio che vengono fotocopiati,
stampati in tipografia o serigrafati e rilegati mediante pinzatura, cucitura o semplicemente piegatura di pagine insieme. Le zine sono distribuite attraverso reti informali allo scopo di autoespressione, espressione di gruppo o documentazione di un movimento sociale. Spesso inedite, a volte pezzi unici e talvolta periodici, fortemente associate a movimenti underground e alle sottoculture giovanili, le zine possono essere scritte da un singolo autore, ma per lo più nascono dalla collaborazione di più individui la cui motivazione comune è la passione piuttosto che il profitto, la voglia di esprimersi e di comunicare in maniera libera su un argomento o tema specifico.
SIMZINE è un esperimento editoriale tutto italiano nell’ambito della simulazione. Usando un termine sempre più controverso, SIMZINE nasce dal genuino desiderio di creare una comunità. Ossia un gruppo di individui che si riconosce non necessariamente in tratti comuni ma piuttosto fatta da professionisti, attuali e in formazione, curiosi, aperti e determinati ad allargare la propria visione attorno all’uso consapevole della simulazione come strumento per migliorare le cure. L’idea quindi, nata durante una chiacchierata a base alcolica fra il sottoscritto e Giacomo, è quella di essere fonte di relazione, di riflessione e di frequentazione, con l’obiettivo di creare una sorta di luogo di conversazione. E lo vuole fare in maniera indipendente e magari anche irriverente.
Pensato come un mezzo comunicativo per la diffusione della cultura della sicurezza della salute
attraverso la formazione di qualità dei suoi operatori, SIMZINE intende intercettare tutti gli aspetti
della simulazione, dalla ricerca scientifica al design degli scenari, dalle competenze del formatore alle caratteristiche tecniche dei simulatori, dalla applicazione pratica nei percorsi didattici agli aspetti giuridici e di management dei Centri. E vuole farlo in modo allegro, differente e magari anche bizzarro e impertinente, lasciando la parola a chi vuole dire qualcosa, illustrando diverse opinioni, siano esse concordi o contrastanti. Tutti possono proporre un articolo, in qualsiasi forma e su qualsiasi tema.
Coerente con la tradizione di questa particolare tipologia di riviste, SIMZINE nasce per essere
stampata, forse perché i creatori amano ancora le sensazioni fisiche che la carta è in grado di trasferire. Tuttavia non si poteva non tenere conto di come siano cambiati i nostri comportamenti culturali e di come oggi si voglia fruire della stessa informazione attraverso canali diversi, a volte anche contemporaneamente. Si è quindi scelto di realizzare www.simzine.it, un sito web dal tratto grafico semplice e intuitivo, adatto anche alla lettura da mobile, aperto alla condivisione sui social network e coerente con lo sviluppo della tecnologia.
Leggeteci, scriveteci e divertitevi. Facciamo insomma di SIMZINE l’ambiente conviviale in cui
ritrovarsi e riflettere insieme.
P.L.I.
