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A quale rivista scientifica invio il mio articolo?

Redazione SIMZINE
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Semplici consigli per orientarsi nel mondo dell’editoria e scegliere la giusta rivista di simulazione

Scrivere un articolo scientifico è di per sé un’attività molto complessa. Ma come scegliere la rivista giusta in cui pubblicare il proprio articolo è, forse, ancora più difficile: orientarsi nel mondo dell’editoria scientifica può rivelarsi un vero percorso ad ostacoli.
Il rischio è poi molto alto: perdere motivazione e tempo (prezioso per tutti). Ecco 10 consigli pratici per evitare di cadere in errore.

1: Verifica che l’oggetto della rivista sia allineato con l’argomento che vuoi proporre

Nella sezione About, di solito, è delineato il campo d’interesse della rivista con i suoi scopi. Controlla inoltre che l’argomento che si vuole proporre sia in linea con la tipologia di articoli che di norma vengono pubblicati.

2: Controlla se la rivista ha mai pubblicato articoli simili

Verifica quale tipologia di ricerche e articoli di solito vengono pubblicati. Ad esempio, non proporre uno scenario di simulazione ad una rivista che tende a non pubblicarli. Le possibilità che il contributo sia accettato sono scarse.

3: Considera qual è il pubblico che vuoi raggiungere

Identificare la TUA target audience per scegliere la rivista scientifica giusta a cui proporre il manoscritto. Vuoi raggiungere colleghi che praticano la tua stessa disciplina? O altri formatori che si occupano di simulazione? Nel primo caso le riviste di riferimento del settore scientifico disciplinare saranno la tua prima opzione. Nel secondo, quelle che invece parlano specificamente di simulazione (vedi In PILLOLE di SIMZINE #0 “Riviste sulla Scienza della Simulazione”)

4: Valuta il profilo scientifico della rivista

Spesso utilizziamo l’Impact Factor, ossia l’indice bibliometrico che misura il numero medio di citazioni che la rivista riceve in un dato periodo per valutare la qualità della rivista (puoi consultare SJR https://www.scimagojr.com/). Tieni presente però che le riviste con il più alto IF non sono necessariamente le più lette o citate dai tuoi colleghi.

5: Considera se la rivista ha una buona visibilità

Considera se la rivista è facile da trovare in rete e quali canali predilige per la diffusione degli elaborati. Aiutala a dare visibilità al tuo manoscritto: inizia a pensare anche tu ad una strategia di comunicazione scientifica attraverso un buon uso dei social media, sia quelli finalizzati al grande pubblico (ad esempio, Facebook, LinkedIn, Google+) sia quelli destinati agli addetti ai lavori (ad esempio, ResearchGate, Academia.edu, VIVO). Oggi, infatti, è sempre più diffuso Altmetrics come alternativa alla bibliometria tradizionale: misura l’impatto degli articoli rilevando dati dai social media, da siti e risorse web. Il numero di citazioni è un altro indicatore: è importante che il tuo articolo sia letto perché venga citato.

6: Accertati di chi valuterà il tuo manoscritto

Conoscere qualcuno dell’Editorial Board può essere utile: loro si occuperanno della peer review. Sapere quali sono i loro ambiti di ricerca, gli interessi, la letteratura scientifica a cui fanno riferimento può risultare d’aiuto.

7: Controlla quali sono i tempi di pubblicazione

Non ti fidare solo di quello che indicano le riviste nelle loro homepage. Molte riviste adesso indicano, per ogni articolo, due date: la data di presentazione e la data di accettazione del lavoro. Confrontale per farti un’idea concreta sul tempo necessario.

8: Assicurati che la rivista sia affidabile

Qualche volta può convenire pubblicare in riviste Open Access. Attento però alle così dette “riviste predatorie”, ossia quelle riviste che esistono esclusivamente al fine di generare entrate economiche dagli autori senza riguardo per la peer-review o per la qualità degli studi pubblicati. Controlla se la rivista fa parte di associazioni come Committee on Publication Ethics (COPE), DOAJ (la Directory of Open Access Journals), Open Access Scholarly Publishers’ Association (OASPA), African Journals Online (AJOL per le riviste africane), INASP’s Journals Online (per riviste pubblicate in Bangladesh, Nepal, Sri Lanka, America centrale e Mongolia).

9: Verifica se la rivista è indicizzata

L’Accademia oggi ai fini del calcolo degli indicatori considera solo le pubblicazioni che risultano associate almeno a un codice SCOPUS o Web of Science (WOS). Controlla pertanto se la rivista è indicizzata in uno dei due database. E poi fai le tue considerazioni.

10: Valuta la selettività della rivista

Alcune riviste dichiarano apertamente, nel proprio sito web, la percentuale di articoli accettati (acceptance rate), che può essere considerata un indicatore di quanto siano selettive. Fai, quindi, una valutazione il più possibile oggettiva della qualità del tuo lavoro prima di sottomettere: mira in alto ma sii realistico!

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